Sta prendendo sempre più piede il fenomeno del restomod, auto vintage restaurate e modernizzata che hanno così una nuova vita.
Auto d’epoca, vintage, restaurate e modernizzate che tornano a nuova vita: il fenomeno del restomod sta prendendo sempre più piede e sta conquistando sempre più appassionati di motori. Il restauro riguarda qualsiasi tipo di veicolo: dalla utilitarie alle famigliari passando per le macchine sportive anche dei marchi più prestigiosi e più costosi. Vediamo ora quali i sono migliori restomod che si possono trovare in giro.
Restomod auto: i modelli migliori
Iniziamo con una delle auto italiane più famose e vendute di sempre: la 500. Nel 2019, grazie al lavoro svolto dell’hub creativo di Lapo Elkann, è nata la Fiat Jolly Icon-e. L’iconica 500 è stata restaurato ed è diventata cabrio, senza tettuccio e senza portiere con anche il motore elettrico. Le vecchie 500 destinate alla demolizione sono tornate così a nuova vita.
Continuiamo con la MINI Cooper: nata nel 1959, per il suo 60° compleanno è di fatto rinata. Il lavoro di restomod ha riguardato in particolare gli interni: sedili anatomici, schermo dell’infotainment con Apple CarPlay e Android Auto.
E’ rinata anche l’Alfa Romeo Giulia GTA: nuovo motore elettrico a 500 CV con autonomia di circa 400 chilometri, nuove sospensioni e molti nuovi altri elementi. Il processo di restomod ha riguardato anche la mitica Renault 5 Turbo: la differenza tra il modelli degli anni ’80 e quello del 2021 riguarda, a prima vista, soprattutto gli interni e il motore. Ma anche la carrozzeria in fibra di carbonio è nuova.
Restmod auto sportive
Passiamo ora ai modelli sportivi e alle auto di lusso, non si può non parlare della Ferrari Maggiore 308M, ovvero la mitica auto protagonista di Magnum P.I. Il nuovo modello è uscito nel 2020 è può vantare un motore più potente, tecnologie migliore e interni più comodi e attraenti.
Dalla Ferrari passiamo alla Porsche: il restomod ha riguardato la Singer DLS, la più celebre delle 911. Motore già potente, da 500 cavalli a 9.000 giri al minuto e peso contenuto di poco superiore alla tonnellata grazie all’utilizzo di materiali compositi e magnesio.
